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Il M.U.O.S. in pillole

Il M.U.O.S. in pillole

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ARPA

L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente è l’ente pubblico deputato a prevenzione, riduzione ed eliminazione dell’inquinamento ambientale. Su richiesta delle istituzioni locali, l’ARPA Sicilia ha condotto una campagna di monitoraggio delle emissioni delle antenne operative nella base NRTF-8 di Niscemi. Il Ministero dell’Ambiente ha sottoscritto le conclusioni di uno studio di Zucchetti e Coraddu, secondo i quali il rilevamento è incompleto e non condotto nel pieno rispetto della normativa vigente, chiedendo alle istituzioni locali di “accertare il rispetto dei valori limite indicati dalla normativa vigente […] rimandando a tali valutazioni il giudizio di conformità delle due istallazioni (NRTF e MUOS)”.

Autorizzazioni

Nel 2001 venne siglato un accordo bilaterale tra gli USA e l’Italia (governo Berlusconi). Nel 2006 l’accordo viene ratificato (governo Prodi). L’Assessorato Regionale Ambiente e Territorio fa partire nel 2007 l’Iter per il rilascio del nulla-osta per mezzo di una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Nel 2008 viene concesso il nulla-osta in seguito al parere favorevole reso in una conferenza dei servizi, cui partecipano il Comune di Niscemi, la sovrintendenza ai BBCC di Caltanissetta, il dipartimento regionale Ambiente e Territorio, l’Ente gestore della Riserva, l’Ente Foreste Demaniali, l’Ufficio per la Protezione Ambientale di Caltanissetta.

Esposizione ai campi elettromagnetici

L’esposizione prolungata a campi elettrmagnetici di media intensità è ritenuta pericolosa per la salute (rischio di tumori, leucemie, caterratte, …). Inoltre, l’esposizione a campi molto intensi può essere fatale. Se per un errore di puntamento le parabole del MUOS puntassero contro una persona anche per pochi secondi, protrobbero provocare ustioni gravissime, fino alla morte.

Interferenze

E\’ noto che campi elettromagnetici intensi interferiscono con apparecchiature elettriche, tra cui apparecchi elettromedicali (by-pass, pace-maker) e apparecchiature ospedaliere. Il campo elettromagnetico indotto dal MUOS (e dalla stazione esistente) potrebbe essere sufficientemente intenso da creare interferenze nel centro cittadino delle comunità vicine. La stazione MUOS siciliana, inizialmente prevista a Sigonella, è stata spostata a Niscemi proprio a causa del pericolo che il campo indotto facesse detonare i missili a bordo dei veivoli militari.

M.U.O.S.

Mobile User Objective System. Si tratta di un sistema di comunicazioni satellitari ad altissima frequenza (UHF) composto da cinque satelliti e quattro stazioni di terra, una delle quali è in fase di realizzazione all’interno della Sughereta di Niscemi (sito SIC), Sicilia. Il programma M.U.O.S., gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, è ancora nella sua fase di sviluppo e si prevede la messa in orbita dei satelliti entro il 2015. Il sistema integrerà forze navali, aeree e terrestri in movimento in qualsiasi parte del mondo, tra cui i droni.

Microoonde

Radiazioni elettromagnetiche ad alta frequenza (UHF, EHF). L’esposizione cronica alle microonde può aumentare l’incidenza della cataratta in età avanzata. Se dalla luce solare ci si può difendere con occhiali da sole, non esistono protezioni simili contro le microonde. L’esposizione diretta alle microonde può generare interazioni con il cervello, provocando irritabilità e mal di testa. Ricerche effettuate dalla NASA nel 1970 hanno mostrato che questo può essere causato dall’espansione termica di parti dell’orecchio interno. È opportuno evitare di trovarsi nel lobo di emissione dell’antenna dei potenti radar aeronautici.

No M.U.O.S.

Il Movimento No M.U.O.S. nasce dall’adesione spontanea di privati cittadini con lo scopo di contrastare il progetto di installazione e messa in funzione della stazione M.U.O.S. di Niscemi. Il Movimento si batte per la revoca delle autorizzazioni all’installazione e alla messa in funzione del sistema.

Principio di precauzione

E\’ la regola di buon senso per cui, se non si può escludere che un intervento, una tecnologia non siano pericolosi, allora non si procede. Tale principio è stato definito nella  Conferenza sull\’Ambiente e lo Sviluppo delle Nazioni Unite (Earth Summit) di Rio de Janeiro del 1992. Ripreso dal Trattato di Maastricht, è stato inserito nella Costituzione Europea. Ha dunque valore di legge in tutta Europa. Il principio può essere applicato al caso MUOS, essendone rispettati i tre elementi chiave: identificazione dei potenziali rischi (esposizione ai campi elettromagnetici, scempio nella Sughereta di Niscemi), una valutazione scientifica, realizzata in modo rigoroso e completo sulla base di tutti i dati esistenti (relazione Zucchetti-Coraddu), la mancanza di una certezza scientifica che permetta di escludere ragionevolmente la presenza dei rischi identificati (le relazioni presentate, compresa quella ufficiale statunitense, non offrono certezze).

Salute

La salute potrebbe essere compromessa dall’esposizione prolungata a campi elettromagnetici di media intensità (rischio di tumori, leucemie, caterratte, …). Inoltre, l’esposizione a campi molto intensi può essere fatale (ad esempio, per un errore di puntamento di una parabola).

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